Tempo di cottura: 20 minuti
La carbonara è un'icona della cucina italiana, simbolo di Roma (festosa e godereccia). Un piatto che mette d’accordo tutti, sazia l'appetito e il cuore. Tra dosi, quantità, proporzioni e formati di pasta, la sua preparazione è una continua diatriba. Oggi vi presentiamo la Nostra ricetta, facile da realizzare con il sistema “cremina facile e sicura”. Se abitate fuori dall’ Italia e non trovate il guanciale oppure ne avete una voglia irrefrenabile e trovate solo la pancetta, va bene ugualmente. In dodici anni, fuori dall’Italia, è capitato anche a me. Necessità fa virtù.
Carbonara : ingredienti
Spaghetti: 200g | Guanciale: 100g |
Uova: 4(2 + tuolro2) | Pecorino: 50g (5cucchiai) |
Parmigiano: 20g (2cucchiai) | Pepe nero: 1g (5grani) |
Olio evo: q.b. | Sale: q.b. |
Procedimento
Bolliamo l’acqua, 2l, con il sale grosso 14g o 1cucchiaio(per 6persone: acqua 2.5l e sale 17g) . Appena bolle caliamo la pasta. Rimuoviamo la cotenna dal guanciale e lo tagliamo a listarelle dello spessore pari a 4 volte uno spaghetto. Prendiamo la padella e versiamo un filo d’olio, 5g (per 6persone:15g). Facciamo rosolare a fuoco lento.
Nell’attesa versiamo, in una bowl, uova intere e tuorlo. Aggiungiamo il parmigiano, il pecorino e il pepe macinato. Otteniamo il pastello. Quando il guanciale avrà raggiunto la perfetta colorazione lo togliamo dalla padella, sul cui fondo lasceremo il grasso, e il guanciale lo mettiamo da parte.
Nella padella, sul cui fondo abbiamo lasciato il grasso, aggiungiamo un mestolo di acqua di cottura e spegniamo(4persone:2mestoli, 6persone:3mestoli). Due minuti prima che la pasta sia pronta, la scoliamo dall’acqua e la adagiamo nella padella. Riaccendiamo il fuoco, lasciamo asciugare e emulsionare il tutto con una pinsa. Quando si sarà quasi asciugata spegniamo nuovamente il fuoco. Aggiungiamo il pastello, agitando continuamente, con la pinsa. Il calore della pasta sarà sufficiente a cucinare l’uovo. Se è ancora liquida accendiamo la fiamma dolce e continuiamo la mantecazione fino al raggiungimento del nostro scopo: la cremina. Se non ve lo siete mangiato tutto aggiungete il guanciale e buona goduria.
Per una buona esecuzione lavorate con le uova a temperatura ambiente. Nel momento in cui aggiungete il pastello alla pasta spegnete il fuoco. Per un controllo minuzioso, se la succulente cremina non si è composta, riaccendete subito la fiamma - la meno incisiva disponibile - e mantecate velocemente, percorrendo tutti gli spazi della padella.