Tempo di cottura: 20 minuti
Chiamarle contorno è esiguo. Le puntarelle, parte nobile della catalogna, sono sfiziose, croccanti e goderecce. Quest’ultimo appellativo ci riporta alle sue origini, la cucina romana. Condite con un intingolo di acciughe non hanno impiegato molto tempo a varcare le mura romane per diffondersi prima in Campania per poi attraversare tutto lo Stivale.
Insalata di puntarelle e acciughe: ingredienti (4 porzioni)
Puntarelle: 200g (1) | Acciughe: 25g (10 filetti) |
Aglio: 1g (¼ di dente) | Olio evo: 10g (2 cucchiaini) |
Aceto: 5g (1 cucchiaino) |
Procedimento
Avete già trovato le puntarelle pulite e tagliate? Fortunati. Altrimenti….. prendiamo la nostra Catalogna e incidiamo i frutti alla base. Vi sembra di avere tra le mani un asparago gigante, vero? Prepariamo una boul con dell’acqua fredda. Se non avete la magica “taglia puntarelle” tagliamole prima a metà e poi a julienne. Depositiamole nell’acqua, precedentemente preparata, se sono intrise di terriccio si depositerà sul fondo. Le alziamo dall’acqua facendo attenzione a non riversarle insieme all’acqua nel colino, altrimenti il terriccio ritornerà a galla.
Prepariamo il condimento.
Facciamo un battuto con i ⅔ delle acciughe e l’aglio. Passiamo il battuto in una boul, aggiungiamo l’olio e l’aceto. Mischiando otterremo una crema. Scoliamo le puntarelle e lasciamole così per 10 minuti oppure le stendiamo su un foglio di carta assorbente. Se sono asciutte avremo un condimento intenso. Le aggiungiamo alla nostra cremina e spezzettiamo il resto delle acciughe. Giriamo energicamente e impiattiamo avendo cura di avere del pane a disposizione. Mangiando capirete.
Potete prepare le vostre puntarelle qualche ora prima con l’accorgimento di conservarle, nella boul con l’acqua, nel frigorifero. Sono ottime accompagnate con mozzarella e burrata. Se avete ospiti vegetariani, al fine di preservare la sapidità dell’acciuga, sostituire quest'ultima con la soya.